Una gestione sostenibile delle scorte parte dalla raccolta e analisi dei dati per individuare nuove modalità operative che consentano la riduzione delle rimanenze di magazzino. Con un occhio di riguardo all’ambiente e agli equilibri di bilancio.

La gestione del magazzino è un’attività di primaria importanza per molte aziende, da quelle produttive agli e-commerce e ai negozi. Da un lato deve infatti garantire una sufficiente disponibilità di prodotti per l’evasione degli ordini (o di materie prime per la produzione) e dall’altro deve evitare l’accumularsi di rimanenze.

Rimanenze che, quando sono in eccesso, si traducono in costi, specialmente per settori che trattano prodotti voluminosi come l’edilizia.

In che modo? Aumentano le bollette per luce, riscaldamento o refrigerazione, e aumenta il lavoro per il personale. Si riducono i flussi di cassa, perché ogni articolo in giacenza equivale a liquidità bloccata.

Infine le merci immagazzinate a lungo rischiano l’obsolescenza o danneggiamenti accidentali, trasformandosi in perdite.

Dal punto di vista amministrativo e contabile, si definiscono rimanenze di magazzino i beni acquistati per la produzione o la vendita e che non sono stati utilizzati entro la chiusura del bilancio annuale

Il Codice civile prevede che le rimanenze vengano inserite a bilancio nell’attivo dello stato patrimoniale.

Abbiamo visto che un certo quantitativo di scorte è necessario, oltre che fisiologico. Ma arrivare a fine anno con un “magazzino alto” – secondo l’espressione tecnica – può essere indice di cattiva salute dell’azienda o, in ogni caso, di difficoltà gestionali.

Come ridurre le rimanenze di magazzino?

Come evitare il formarsi di rimanenze di magazzino troppo alte?

Occorre partire da un serio lavoro di analisi per poi introdurre dei correttivi:

  • raccogliere dati precisi sulle vendite, anche in relazione a un’eventuale stagionalità dei prodotti;
  • calcolare l’entità di una scorta di sicurezza, da mantenere in caso di picchi di domanda;
  • ristrutturare il ciclo degli ordini, acquistando più frequentemente in quantitativi minori;
  • migliorare i tempi di consegna ai clienti con un’organizzazione più efficiente.

L’evolversi della situazione può essere monitorato grazie al calcolo dell’indice di rotazione, l’indicatore che rivela quante volte un prodotto si è rinnovato nel magazzino in un determinato periodo di tempo. Si tratta di un importante parametro che si ottiene dividendo la quantità venduta per la giacenza media dello stesso periodo.

Un indice di rotazione di 365 significherebbe che il prodotto viene venduto giornalmente, senza restare in magazzino. Così un indice alto è positivo, perché segnala ridotti tempi di giacenza; un indice basso caratterizza invece il rischio di un eccesso di rimanenze.

Attenzione: un indice di rotazione molto alto comporta uno sforzo gestionale maggiore, perché richiede grande efficienza nella movimentazione delle merci e nella preparazione degli ordini, e la capacità di calcolare una giusta quantità di scorte di sicurezza.

Un indice troppo basso invece, come abbiamo visto, porta con sé costi e sprechi.

La sostenibilità in magazzino

La sostenibilità è uno degli odierni leitmotiv della vita delle aziende, la maggior parte delle quali ha ormai compreso il valore, non solo reputazionale ma anche in termini di business, dell’adottare politiche di rispetto dell’ambiente, di attenzione al benessere sociale e di governance equa.

In che misura si può parlare di sostenibilità in riferimento alla gestione di un magazzino e al problema delle rimanenze in eccesso? Ridurre le giacenze significa risparmiare energia (e quindi emettere meno Co2) ed evitare di produrre scarti, cioè le eccedenze scadute o divenute obsolete, destinate a trasformarsi in rifiuti, spesso di complicato smaltimento (pensiamo ai Raee).

Sul fronte del business, la riduzione delle rimanenze comporta meno costi per bollette e personale, maggiore liquidità nei flussi di cassa, oltre che essere un segnale del buon andamento delle vendite.

La soluzione dell’outsourcing

Per una gestione efficiente e sostenibile del magazzino, una soluzione può essere l’esternalizzazione di tutte o alcune delle funzioni logistiche: dal semplice stoccaggio fino all’espletamento delle pratiche amministrative e al diretto contatto con il cliente finale.

In questo modo l’azienda recupera spazi, può ampliare l’assortimento dei prodotti, riduce le spese e contiene il livello delle scorte.

Questo è il servizio offerto da Edil Logistica alle aziende di distribuzione nel settore edilizio.

Contattaci e scopri come possiamo aiutarti ad avere meno spese, a evitare gli sprechi e a migliorare la sostenibilità della tua azienda.

    Ho letto ed accetto la Privacy Policy

    Per informazioni commerciali contattaci

    Phone A solid styled icon from Orion Icon Library.